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Julia
Samsonova
Khayet

There is a God part in You. The Consciousness. The pure self. Learn to listen the voice of that Power!

julia

mezzosoprano - trainer

Da più di 25 anni gravita nel mondo musicale. Si forma prima in direzione poi in canto jazz e infine canto lirico presso le migliori scuole europee. Vincitrice di numerosi concorsi internazionali. Insignita del Premio Tiberini d’Argento 2019 per la ricchezza del patrimonio vocale.

Ha inciso numerosi dischi e calcato i palcoscenici più prestigiosi del mondo.
Affetta dalla patologia post-partum della diastasi dei muscoli retti non solo ha saputo plasmare il proprio corpo e la voce, ma ha creato un vero e proprio metodo di recupero della parete addominale nel cantante. Allena e affianca le voci da tutto il mondo, portandoli a un nuovo livello di consapevolezza.

Il suo progetto OperaClassApp – una app dedicata alla voce e all’arte del canto- fù selezionato dal Politecnico di Milano per gareggiare al PoliHub – incubatore meneghino di startup.

E’ stata  una dei 10 speaker all’acclamato evento del TEDxCortina 2021Breath” , dove ha tenuto un TALK sul tema dell’importanza e la capacità di saper ESPIRARE e non temere gli OSTACOLI.

recensioni

operalibera.netLukas Franceschini
" In Medium primeggiava la protagonista Julija Samsonova-Khayet, cantante dal seducente e profondo timbro di mezzosoprano che ha saputo coniugare un canto forbito e una recitazione esemplare nel complesso personaggio." ( Teatro Pavarotti Modena)
operaclick.comDaniela Goldoni
"Julija Samsonova-Khayet, Adalberto in abito da sera, pertanto solo virtualmente en travesti, è stata più che credibile nel ruolo dell’antagonista amoroso di Ottone, soprattutto per la calda voce di contralto e le buone capacità espressive."  ( Teatro Sociale Rovigo )
Ape MusicaleFrancesco Bertini
«Ammirevole l’impegno del mezzosoprano lituano Julija Samsonova Khayet che non si è fatto intimorire dal linguaggio del ruolo di Orsola, riuscendo anzi a dominare con spiccato carattere il gergo dialettale» ( Il Campiello Wolf-Ferrari Teatro La Fenice Venezia )
musiculturaonline.it
"Il cast prevedeva la presenza di Julija Samsonova-Khayet come Santuzza, che ci ha piacevolmente stupito con una voce perfettamente dominata dal timbro ambrato e morbido, mai sgradevole o sguaiata pur rimanendo sempre permeata dei necessari tratti drammatici indispensabili nel teatro verista, equilibrio mantenuto anche sul piano recitativo, una Santuzza che merita." (Teatro Rossini Pesaro Cavalleria Rusticana )
MusicWeb International
«The rich, fruity voice of Julija Samsonova-Khayet is absolutely right for the fraudulent Medium, Madame Flora. While on stage it is the mute servant, Toby, who has the most dramatic presence as co-conspirator to Madame Flora's deception, as Flora's daughter's failed lover, and as the apparent ghost shot by Madame Flora in the final, tear-jerker of a scene, his inevitable absence from this sound only recording is well compensated for by the vocal presence of Samsonova-Khayet ... But it is Samsonova-Khayet who clearly sweeps the floor here with her magnificent delivery of a matronly and bossy woman, prone to alcohol-fueled outbursts of violence (magnificently captured in her shouts of "get out" when the attendees return for a promised second séance), who can at once summon up spirits but who is obviously very badly scared by what she believes she has summoned up. Her descent into insanity is vividly conveyed. This is a magnificent performance from a singer about whom absolutely nothing is revealed in the slim booklet» ( Naxos CD Medium Menotti )
OperaclickUgo Bedeschi
«... Calorosi applausi hanno accolto alla fine Julija Samsonova-Khayet (Flora - detta Baba) ... oltre alle notevoli doti sceniche ha utilizzato il suo intenso timbro mezzosopranile per delineare l'evolversi della psicologia della donna. Suggestiva L'Ave Maria che chiude il primo atto, durante la quale la voce scura di Baba si sovrappone con forte effetto teatrale e musicale alla triste ballata di Monica» ( Festival Dei Due Mondi Spoleto )
Nuova ScintillaPaolo Padoan
«Il mezzosoprano Julija Samsonova-Khayet, una Azucena convincente, sicura, e vocalmente e scenicamente adatta al ruolo»
L'Opera
«Mais le soprano Julija Samsonova, toute modestie souriante, eut tôt fait d'intéresser l'auditoire, animant l'air, le faisant vibrer comme pour hausser cette musique à la nostalgie slave, vers la passion brûlante de l'opéra italien. On apprécia vite la fraîcheur et la luminosité d' un timbre pourtant corsé, et que I' interprète sait colorer, avec une notable maîtrise du souffle, rappelant que le jeune soprano avait été fort remarqué lors des masters classes que le grand ténor avait conduites l'année dernière» ( Concert avec Jose Cura L'Opera Lorraine de Nancy )
Dalton Baldwin
«L'ugola d'oro e veramente una delle voci più belle del momento attuale»
L'Est Republicain
«J.Samsonova y déploie un timbre de velours aux coloris chatoyants, avec de beaux graves sonores mais toujours mélodieux, des piani superbes de maîtrise de la tonalité. Un legato exemplaire rend les «passages» imperceptibles et laisse l'auditeur sans souffle» ( L'Opera Lorraine de Nancy )
Giornale della MusicaRoberta Pedrotti
«Allo stesso modo la prestazione di Julija Samsonova ha rappresentato l'apice della serata, con una interpretazione di grandissima intensità dell'impervia scena finale dall'Anna Bolena di Donizetti ... Colore di voce affascinante, tecnica belcantista rifinita, personalità d'interprete hanno caratterizzato la prova della Samsonova, che anche nella padronanza del gesto scenico ha dimostrato di avere veramente i numeri per un'ottima carriera»
Gazzetta di ModenaMassimo Carpegna
«Assolutamente credibile Julija Samsonova-Khayet nel ruolo di Madame Flora detta Baba: la finta medium. Il mezzosoprano, di nascita lituana, ha esibito una voce potente e ben controllata nell’emissione e nel fraseggio, sempre realizzato con un gusto sicuramente tratto dall’ampia cultura musicale: è infatti laureata in pianoforte, direzione di coro e canto. L’interpretazione, apprezzata, è stata sorretta da un’azione scenica che non è mai scivolata nel grottesco, ma si è offerta naturale, alla Stanislavskij, come d’altronde è stata quella di tutti i personaggi dello spettacolo»
Cronache del PalcoscenicoAthos Tromboni
«Detto di una magnifica interpretazione, anche vocale, della Samsonova, la sua prestazione è stata maiuscola, la voce di Samsonova è gran bella, piena, rotonda, proiettata ad esaltare la vis drammatica propria dell'interprete, fa commuovere e merita traguardi importanti»
" Nuovo Traguardo"
Un programma completo e specifico per i cantanti e gli speaker.

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Miglioramento dell'elasticità del diaframma e del tono della muscolatura trasversale, delle note acute, della postura in generale. Ottimo recupero post-partum.
lascia che ti porti ad un nuovo livello di

consapevolezza

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